giovedì 31 marzo 2011

Comunicare (il) Bene?

Comunicare, inteso come atto di condivisione, crea spazi di contatto.
A volte, non è che diamo un po' per scontata l'intenzione dei nostri agiti non curandoci del risultato poi ottenuto?
Bene? ...Per chi? Per quello che conpie l'atto o per chi lo "subisce"? Per chi dice: "lo faccio per il  <<bene>> (di qualcuno)", oppure per chi  dovrebbe apprezzare una certa attenzione?... e...invece...
Conta l'attenzione a comunicare un atto nel migliore dei modi, per non essere fraintesi, oppure essere fraintesi e puntare al raggiungimento dell'obiettivo ritenuto "buono"?...Si, ma, cos'è "buono"?...
Non vorrei  essere frainteso -io- ora. Non è al relativismo che punto, ma evitare l' abitudine a generalizzare e banalizzare ciò che non vedo nell' "altro" da me.